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L'intelligenza emotiva diventa una delle life skills più richieste in ambito lavorativo - Professional Academy

L’intelligenza emotiva diventa una delle life skills più richieste in ambito lavorativo



L’intelligenza emotiva è la nuova chiave del successo: lo dice il World Economic Forum, che l’ha inserita tra le prime 10 competenze richieste entro il 2020.

Questa particolare life skill sta rivestendo sempre più importanza nel mondo del lavoro, perché permette di riconoscere i propri sentimenti e quelli delle persone che ci circondano, saper gestire le emozioni in maniera efficace e sviluppare un alto grado di empatia.

Al giorno d’oggi non è più sufficiente possedere un alto quoziente intellettivo, una preparazione scolastica impeccabile e precise competenze professionali, è necessario anche sviluppare:

  • la capacità di motivare se stessi e di continuare a perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni;
  • la capacità di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione;
  • la capacità di modulare i propri stati d’animo, evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare;
  • la capacità di essere empatici e di sperare.

Tutto parte dalla consapevolezza di sé: sapendo riconoscere le proprie emozioni, e di conseguenza potendo effettuare un’autovalutazione delle proprie risorse interiori, si raggiungono l’autocontrollo, la padronanza di sé e quindi una corretta gestione dei propri sentimenti.

L’intelligenza emotiva è diventata un’abilità chiave di aziende e leader, e se coltivata attraverso strumenti ad hoc può migliorare del 70%.

Daniel Goleman, psicologo di fama mondiale, sostiene la necessità di insegnare l’intelligenza emotiva in modo sistematico a tutte le persone in età infantile: “Questo è stato testato in oltre 100 scuole, con una notevole riduzione di atteggiamenti anti-sociali e con un aumento del comportamento pro-sociale. È evidente quindi che l’intelligenza emotiva è vantaggiosa – sia sul che al di fuori del posto di lavoro.”

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