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Reddito di Cittadinanza 2023: le novità dopo la Legge di Bilancio - Professional Academy

Reddito di Cittadinanza 2023: le novità dopo la Legge di Bilancio



La Legge di Bilancio 2023 ha modificato sostanzialmente, e in senso restrittivo, il Reddito di Cittadinanza: i cambiamenti implicano, dal punto di vista finanziario, un risparmio di spesa di circa 950 milioni di euro per il 2023; nel 2024 è invece previsto l’addio al RdC.

Le novità riguardano:

  • la durata massima di erogazione, che scende a 7 mesi (tranne casi particolari);
  • gli obblighi per i percettori, che devono essere inseriti, per un periodo di sei mesi, in un corso di formazione e/o di riqualificazione professionale o frequentare corsi di formazione di primo livello, se hanno dai 18 ai 29 anni e non hanno adempiuto all’obbligo scolastico. Inoltre, tutti i percettori di RdC (e non più soltanto un terzo di essi) residenti nel Comune devono essere impiegati in progetti utili alla collettività;
  • il contributo economico, che cessa di essere erogato se il percettore non accetta la prima offerta di lavoro;
  • gli adempimenti amministrativi, in particolare l’accertamento dei requisiti patrimoniali e dei beni detenuti all’estero.

Ogni comune deve adeguarsi, nel minor tempo possibile: fronteggiare al meglio l’organizzazione del servizio, avendo chiaro chi deve fare cosa, è la premessa fondamentale per evitare che nasca il caos all’interno degli uffici, con conseguenti disagi nella gestione amministrativa e nella gestione di risorse umane e finanziarie.

Per dare un supporto concreto ai comuni nella corretta gestione degli adempimenti, e in funzione di ogni singola fase della procedura di richiesta del RdC, abbiamo realizzato un e-Seminar (corso di formazione pratica online).

Per consultare il programma e scaricare il modulo d’iscrizione clicchi qui.

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