Benvenuto al Questionario Intermedio_Lezione 2 (Cod. 10020204)
Gentile Cliente,
qualora sia sua intenzione procedere alla richiesta del rilascio dei crediti formativi previsti per la frequenza di questo corso, è necessario che compili il presente questionario intermedio (monitoraggio in itinere come da Direttiva n° 170/2016 MIUR).
La compilazione del questionario Le consente anche di misurare autonomamente il Suo grado di apprendimento e verificare la sussistenza di eventuali dubbi e perplessità.
Al termine della compilazione, il sistema Le consentirà di visualizzare subito le risposte corrette.
Per ogni necessità di chiarimento, non esiti a contattarci!
Difficoltà relativa all'acquisizione del linguaggio, che porta il bambino a produrre i suoni della lingua (fonemi) in modo scorretto e non adeguato alla sua età. Di quale disturbo si tratta?
Dai quattro anni in poi, il bambino stabilizza la pronuncia di tutti i fonemi, anche di quelli che risultano più difficili (ad es. la /r/):
Tipico disordine evolutivo che comincia nella prima infanzia e continua nell’età adulta per almeno il 20% dei bambini che ne sono affetti. Di quale disturbo si tratta?
Con il termine fluenza o fluidità si vuol indicare:
Disturbi, su base neurobiologica, con esordio durante la prima infanzia e che sono caratterizzati da deficit dello sviluppo che variano da limitazioni molto specifiche e selettive di alcune aree, quali: dell’apprendimento, del controllo delle funzioni esecutive, delle abilità sociali e dell’intelligenza, a condizioni molto più complesse che spesso comprendono aspetti e caratteristiche concomitanti fra loro. Nello specifico parliamo dei:
Nel disturbo della comunicazione sociale abbiamo:
Chi nel 1911 aveva usato per primo il termine “autistico” come riferimento a malati mentali contraddistinti da una mancanza di accostamento alla vita reale, caratterizzato da un restringimento delle relazioni?
Chi aveva descritto la sindrome autistica come una patologia neurologica specificando ulteriormente la descrizione di tali caratteristiche, arrivando a parlare di distacco da ogni rapporto con le persone e di un’idea fissa a mantenere costante l’ambiente di vita?
L'impossibilità o la difficoltà di coordinare i gesti, nonostante la capacità motoria del paziente rimanga illesa. Parliamo di:
I parlatori tardivi, conosciuti anche come late talkers, sono quei bambini che raggiunti quanti mesi possiedono un vocabolario piuttosto ridotto o che manifestano delle difficoltà generiche per quanto concerne la parola?