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Coding e pensiero computazionale nella scuola dell'infanzia - Professional Academy

Coding e pensiero computazionale: perché è fondamentale insegnarli già dalla scuola dell’infanzia



Entro il 2022 il coding sarà obbligatorio in ogni scuola dell’infanzia e primaria (Mozione n. 1-00117 del 12 marzo 2019) in conformità alle Indicazioni nazionali per il curricolo. Inserire gradualmente la programmazione informatica, elettronica e robotica all’interno delle attività scolastiche significa non solo allinearsi a un preciso obbligo di legge, ma soprattutto favorire l’alfabetizzazione delle nuove generazioni e  fornire agli alunni nuovi strumenti per vincere le sfide del futuro.

 

Nuovi strumenti per gli insegnanti

Gli studenti nativi digitali andranno a svolgere delle professioni che ancora non esistono, risulta dunque fondamentale che ogni docente insegni a padroneggiare i linguaggi delle nuove tecnologie. Gli strumenti a disposizione sono molti: creare esercizi, videogiochi e animazioni, programmare un robot, attraverso risorse gratuite come Scratch, Scrath JR, Makey Makey e Blockly è molto semplice, se si conoscono le funzionalità e i segreti di questi preziosi alleati. Soprattutto nell’infanzia il gioco è la chiave per avvicinare gli studenti a una didattica innovativa e digitale, dunque la scelta di un approccio ludico è strategica, perché permette di catturare l’attenzione anche degli alunni più distratti e demotivati, che credendo di giocare imparano a risolvere un problema, più o meno complesso in base alla fascia di età.

 

La didattica digitale favorisce competenze trasversali

Che siano bambini o adolescenti, che frequentino ancora la scuola dell’infanzia o già l’università, i campi di applicazione del coding e del pensiero computazionale sono innumerevoli: l’utilizzo della tecnologia aiuta proprio a sviluppare il pensiero computazionale, il ragionamento che permette di seguire e ideare una serie di istruzioni e comandi che portano al raggiungimento di un obiettivo. Si tratta, infatti, di strumenti indispensabili per lo sviluppo di competenze trasversali e di processi logici e creativi, funzionali nel mettere al centro del processo di apprendimento lo studente, dunque prima vengono attivati maggiori sono le possibilità di formare degli adulti digitalmente competenti.

 

L’importanza della formazione per i docenti

Insegnare coding e robotica a scuola significa pianificare le lezioni basandosi su un modello didattico innovativo e strategico, che non è più staticamente trasmissivo, ma è strutturato attraverso laboratori ed esercitazioni in cui è lo studente stesso il protagonista: attivando il processo di scoperta della conoscenza arriva da solo a imparare, mettendosi in gioco e affinando le capacità di problem solving.
Alla luce di queste novità,risulta dunque fondamentale che ogni insegnante inserisca il coding e il pensiero computazionale nella didattica. Per ottenere buoni risultati, però, occorre conoscere le metodologie che si stanno affermando e saper utilizzare gli strumenti digitali più diffusi. Soprattutto, è necessario imparare ad applicarli correttamentedurante le lezioni.

 

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