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La dichiarazione di origine preferenziale: emissione, controlli e chiarimenti - Professional Academy

La dichiarazione di origine preferenziale: emissione, controlli e chiarimenti



Nel commercio internazionale, se un prodotto è di origine preferenziale vuol dire può beneficiare di vantaggi dovuti ad accordi tra l’Unione europea e altri Paesi o territori. Perché ciò avvenga, in base al Codice doganale unionale (Reg. UE 952/13, art. 61) è necessaria una dichiarazione, al cui interno vanno indicate tutte le informazioni necessarie a identificare il bene.

A seconda delle esigenze, il fornitore può rilasciarne una per ogni spedizione (anche a consegna già avvenuta) oppure emetterne una che abbia validità a lungo termine. Questa è consigliabile, per esempio, quando il fornitore spedisce regolarmente la stessa merce (con la stessa origine) allo stesso soggetto. In tal caso, va menzionato proprio all’interno della dichiarazione, specificando:

  • data di rilascio;
  • data di inizio del periodo;
  • data di fine del periodo.

Le dichiarazioni di origine preferenziale possono essere scambiate per via telematica. Quelle a lungo termine hanno una durata massima di due anni.

In fase di controllo, la Dogana dello Stato membro in cui è stata compilata la dichiarazione può chiedere al fornitore ulteriori prove o effettuare verifiche sull’esattezza delle informazioni riportate e dell’effettiva origine della merce.
Se entro 60 giorni dalla richiesta di controllo non viene data alcuna risposta o se non si riesce a individuare con esattezza l’origine, la dichiarazione emessa viene invalidata dalla Dogana dello Stato di esportazione.

È comprensibile chiedersi se e come cambierà in futuro tale documento. Pur rimanendo obbligatorio, l’auspicio è che venga semplificato, magari nella forma.
Una delle possibili novità potrebbe essere far ricadere la responsabilità sull’esportatore, in modo da evitare il coinvolgimento delle dogane nel controllo. L’esportatore dovrebbe ricevere dai fornitori tutte le informazioni per compilare i suoi documenti sull’origine preferenziale. A quel punto potrebbe non essere più richiesta la dichiarazione emessa secondo i modelli attualmente previsti dalla normativa.

Le norme che riguardano l’origine dei prodotti risultano spesso molto ostiche da comprendere e applicare, anche a chi ha esperienza nella gestione delle pratiche doganali. Perciò Professional Academy organizza periodicamente dei momenti di formazione in cui, grazie al supporto di un docente esperto, i partecipanti possono chiarire i propri dubbi e ricevere indicazioni pratiche per agire in sicurezza.
Il prossimo seminario online su questo tema è previsto l’8 novembre 2022: interverrà il Dott. Luca Moriconi.

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