Loading...
Verso il nuovo Codice doganale dell'Unione europea - Professional Academy

Verso il nuovo Codice doganale dell’Unione europea



Lo scorso 17 maggio 2023 è stata presentata dalla Commissione europea la proposta di un nuovo Codice Doganale dell’Unione, che ridefinisce profondamente l’intero assetto della dogana unionale.Visto il notevole incremento dei volumi commerciali, specialmente nell’e-commerce, e il rapido aumento del numero di standard europei imposti a livello mondiale, la riforma risponde alla necessità di semplificare le procedure doganali tramite l’introduzione di una disciplina uniforme tra gli Stati membri dell’Unione.

A tal fine, il nuovo Codice in futuro prevederà:

  • la creazione di una nuova Autorità doganale europea volta alla coordinazione delle attività degli Stati membri allo scopo di abbattere le differenze interpretative e applicative della legislazione unionale in ambito doganale;
  • l’unificazione dei sistemi informativi, tramite la creazione di un’unica piattaforma digitale (EU Customs Data Hub), gestita dall’Autorità doganale europea, che renderà più semplice e veloce la raccolta e la circolazione delle informazioni fornite dalle imprese relative ai prodotti, riducendo così anche le incombenze burocratiche;
  • per il commercio elettronico, l’eliminazione dell’esenzione al dazio negli acquisti di valore inferiore a 150 euro, i quali non dovranno più essere pagati alla consegna, ma al momento dell’acquisto, soprattutto per evitare che i consumatori debbano far fronte a costi occulti o richieste di documenti non precedentemente previsti;
  • una significativa estensione delle semplificazioni doganali, specialmente per coloro che decideranno di ottenere lo status di Trust and Check Trader, una nuova figura che rappresenta l’evoluzione dell’attuale AEOC (AEO Customs) e a cui vengono attribuiti importanti benefici, tra i quali, per esempio, il superamento della necessità di presentare dichiarazioni in dogana e di attendere lo svincolo delle merci.

Affinché la proposta venga effettivamente trasformata in un regolamento, essa dovrà prima essere oggetto di analisi da parte degli stakeholders unionali, che dovranno fornire il loro riscontro entro la fine di luglio 2023, e poi approvata da parte del Parlamento e del Consiglio dell’Unione.

Il nuovo Codice Doganale dell’Unione promette di riformare significativamente il sistema della dogana nella sua interezza e tutte le organizzazioni interessate nella movimentazione delle merci dovranno prepararsi per tale cambiamento con un’adeguata formazione.

I commenti sono chiusi.