Questionario intermedio_Lezione 4 (Cod. 10013708)

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Benvenuto al Questionario intermedio_Lezione 4 (Cod. 10013708) del corso online "I documenti obbligatori nelle operazioni con l'estero".

Gentile Cliente,

la compilazione del questionario Le consente di misurare autonomamente il Suo grado di apprendimento e verificare la sussistenza di eventuali dubbi o perplessità.

Il questionario è composto da una serie di domande a risposta multipla, di cui una sola corretta.

Al termine della compilazione, il sistema Le consentirà di visualizzare subito il risultato ottenuto.

Per ogni necessità di chiarimento, non esiti a contattarci!

Nel regime di deposito doganale:

merci non unionali possono essere immagazzinate nel territorio della UE senza pagare dazi.

merci unionali possono essere vincolate al regime senza sottostare a misure di politica commerciale.

merci non unionali vengono immagazzinate nella UE scontando l’IVA.

Quali delle seguenti sono da considerare merci unionali?

Merci interamente ottenute nel territorio doganale dell'Unione, senza aggiunta di merci importate da Paesi o territori non facenti parte del territorio doganale dell'Unione.

Merci introdotte nel territorio doganale dell'Unione da Paesi o territori non facenti parte di tale territorio e immesse in libera pratica.

Tutte le tipologie di merci sopra elencate.

I depositi doganali possono essere:

di tipo pubblico o privato.

solo di tipo pubblico.

di tipo A, B, C, D ed E.

Entro quale termine deve essere appurata la merce in regime di deposito doganale?

Entro 60 giorni.

Entro 12 mesi.

Generalmente non sono previste limitazioni di tempo.

Quale delle seguenti affermazioni sul deposito IVA è corretta?

Presuppone sempre un deposito doganale.

Consente di introdurre beni comunitari o nazionali in sospensione dell’Iva.

Entrambe le affermazioni precedenti sono vere.

Nella custodia temporanea, le merci non unionali vincolate al regime:

sono custodite definitivamente sotto vigilanza doganale.

devono essere appurate entro 90 giorni.

possono essere spostate da un territorio all’altro della UE.

Le zone franche disciplinate dal CDU:

sono intercluse e possono esservi introdotte merci “allo stato estero”.

sono non intercluse e possono esservi introdotte merci unionali.

sono depositi franchi e possono esservi introdotte merci equivalenti.

Quali sono i Paesi contraenti della Convenzione sul transito comune (1987)?

L'Unione europea, la Svizzera, la Norvegia, l’Islanda, la Turchia, l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la Serbia, il Regno Unito.

L'Unione europea, la Svizzera, l’Islanda, la Turchia, l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia e la Serbia.

L'Unione europea, la Svizzera, il Principato del Liechtenstein, la Turchia, La Serbia, l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia.

Il transito comunitario o unionale esterno consente la circolazione da una località all’altra del territorio doganale della Comunità:

di merci non comunitarie, senza assoggettamento delle stesse ai dazi all’importazione e ad altre imposte, né alle misure di politica commerciale.

di merci comunitarie, al fine di evitare che i prodotti che sono oggetto o beneficiano di misure all’esportazione possano sfuggire a dette misure oppure beneficiarne indebitamente.

di entrambe le tipologie di merci sopra elencate, secondo le finalità indicate.

Con il transito comunitario o unionale interno:

le merci comunitarie circolano da una località all’altra del territorio UE, senza attraversare Paesi terzi, affinché muti il loro status di merci comunitarie.

le merci comunitarie circolano da una località all’altra del territorio UE, attraversando anche Paesi terzi, senza che muti la loro posizione doganale.

le merci comunitarie circolano da una località all’altra del territorio UE, attraversando anche Paesi terzi, al fine di mutare la loro posizione doganale.

Nel regime di transito sono coinvolti diversi uffici doganali:

“Uffici doganali di partenza”, “uffici doganali di transito”, “uffici doganali di destinazione” e “uffici doganali di garanzia”.

“Uffici doganali di vincolo”, “uffici doganali di passaggio”, “uffici doganali di arrivo” e “uffici doganali di controllo”.

“Uffici doganali di partenza”, “uffici doganali di attraversamento”, “uffici doganali di arrivo” e “uffici doganali di svincolo”.

Quale delle seguenti affermazioni sul sistema elettronico NCTS è corretta?

Si basa su tecniche di elaborazione elettronica dei dati.

Si basa sullo scambio di vari messaggi tra gli uffici doganali coinvolti nel transito in tutte le fasi di svolgimento del regime.

Entrambe le affermazioni precedenti sono corrette.

Quali delle seguenti sono procedure semplificate di transito?

Speditore autorizzato, uso di sigilli speciali, garanzia globale, utilizzo del regime di transito basato su supporto cartaceo per le merci trasportate per via aerea, destinatario autorizzato.

Esportatore autorizzato, uso di sigilli, garanzia isolata, utilizzo del regime di transito basato su un manifesto elettronico per le merci trasportate per via marittima.

Destinatario autorizzato, garanzia isolata, utilizzo del regime di transito basato su un manifesto elettronico per le merci trasportate per via marittima, speditore autorizzato, utilizzo del regime di transito basato su supporto cartaceo per le merci trasportate per ferrovia.

Il destinatario autorizzato:

effettua operazioni di transito senza presentare all’ufficio di partenza le merci né la pertinente dichiarazione di transito.

riceve nei propri locali le merci vincolate al regime di transito senza che le merci né gli esemplari n. 4 e n. 5 della dichiarazione siano presentati all’ufficio di destinazione.

effettua operazioni di transito in partenza e riceve le merci vincolate al regime senza presentare la merce fisicamente agli uffici doganali.

In caso di mancato appuramento del regime di transito:

la notifica di mancato appuramento al garante deve essere effettuata da parte dell’autorità doganale del Paese di partenza entro 6 mesi dalla data di accettazione della dichiarazione di transito.

la notifica di mancato appuramento al garante deve essere inviata dall’autorità competente al recupero entro 12 mesi dalla data di accettazione della dichiarazione di transito.

la notifica di pagamento al garante deve essere inviata dall’autorità competente al recupero entro 3 anni dalla data di accettazione della dichiarazione di transito.

Il transito con il Carnet TIR:

è ammesso solo per le merci destinate a fiere o manifestazioni, per merci professionali.

è ammesso per tutte le tipologie di merci, salvo particolari restrizioni.

è ammesso solo per le merci “sensibili”.

Chi gestisce la catena di garanti su cui si basa la convenzione TIR?

Unioncamere.

CCIAA competente.

Unione internazionale dei trasporti stradali.

La validità massima del Carnet TIR è pari a:

60 giorni.

12 mesi.

3 anni.

La reintroduzione in franchigia dai dazi può essere autorizzata se:

la domanda viene presentata da un operatore diverso da quello che ha esportato le merci da reintrodurre, allegando la bolla doganale dell’esportazione effettuata.

la domanda di reintroduzione in franchigia riguarda merci equivalenti rispetto a quelle esportate.

l’operatore ne fa richiesta entro 3 anni dall’esportazione delle stesse merci.

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