Questionario intermedio_Lezione 3 (Cod. 10016214)

Benvenuto al Questionario intermedio_Lezione 3 (Cod. 10016214) del "Corso base di formazione obbligatoria Anticorruzione per dipendenti della Pubblica Amministrazione"

Gentile Cliente,

la compilazione del questionario Le consente di misurare autonomamente il Suo grado di apprendimento e verificare la sussistenza di eventuali dubbi e perplessità.

Il questionario è composto da una serie di domande a risposta multipla, di cui una sola corretta.

Al termine della compilazione, il sistema Le consentirà di visualizzare subito il risultato ottenuto.

Per ogni necessità di chiarimento, non esiti a contattarci!

Secondo la Legge 190 del 2012, il whistleblowing è:

Il pubblico dipendente che denuncia all’autorità giudiziaria, ovvero riferisce al proprio superiore gerarchico condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro

Il pubblico dipendente che denuncia all’autorità giudiziaria condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro

Il pubblico dipendente che denuncia all’autorità giudiziaria o alla Corte dei conti, ovvero riferisce al proprio superiore gerarchico condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro

Il pubblico dipendente che denuncia alla Corte dei Conti, ovvero riferisce al Responsabile della Corruzione condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro

La Legge 179 del 2017 in materia di tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità si applica:

Esclusivamente ai dipendenti della pubblica amministrazione

Esclusivamente ai dirigenti

Esclusivamente ai componenti degli organi politici

Anche ai lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni e servizi o realizzano opere a favore dell’amministrazione pubblica

Le tutele previste per il wisteblowing non sono garantite nei casi in cui:

Sia accertata, anche con sentenza passata in giudicato, la responsabilità penale del segnalante per i reati di calunnia o diffamazione o comunque per i reati commessi con la denuncia ovvero la sua responsabilità civile, per lo stesso titolo, nei casi di dolo o colpa grave

Sia accertata, anche con sentenza di primo grado, la responsabilità penale del segnalante per i reati di calunnia o diffamazione o comunque per i reati commessi con la denuncia di cui al comma 1 ovvero la sua responsabilità civile, per lo stesso titolo, nei casi di dolo o colpa grave

Sia accertata, anche con sentenza di primo grado, la responsabilità penale del segnalante per il reato di calunnia

Sia accertata, anche con sentenza di primo grado, la responsabilità penale del segnalante per il reato di diffamazione ovvero la sua responsabilità civile, per lo stesso titolo

Qualora venga accertato il mancato svolgimento da parte del responsabile di attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute, si applica, al responsabile:

La sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 10.000 euro

La sanzione della pubblicazione del nominativo sul sito di Anac

La sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro

La sanzione amministrativa da 5.000 a 20.000 euro

Secondo Anac quale soggetto prende in carico le segnalazioni per una prima sommaria istruzione del caso?

L’OIV

Il responsabile del personale

Il responsabile della prevenzione della corruzione

Nessuna delle precedenti

Le segnalazioni in forma anonima inviate ad Anac:

Vengono distrutte

Non sono prese inconsiderazione

Possono essere prese in considerazione solo in casi peculiari e, comunque, non ai sensi dell'art. 54 bis del D.Lgs. 165 del 2001

Possono essere prese in considerazione ai sensi dell'art. 54 bis del D.Lgs. 165 del 2001

Secondo le linee guida di Anac in materia di whistleblowing del 2013:

Le segnalazioni devono essere gestite a livello interno

Le segnalazioni devono essere gestite in modo trasparente attraverso un iter procedurale definito e comunicato all’Anac

Le segnalazioni devono essere gestite in modo trasparente attraverso un Iter procedurale definito e comunicato all’esterno con termini certi per l’avvio e la conclusione dell’istruttoria

Le segnalazioni devono essere gestite attraverso un iter procedurale definito e comunicato all’esterno con termini certi non inferiori a 90 giorni

La tutela del dipendente che segnala illeciti è prevista:

Dalla Costituzione

Dal trattato di Lisbona

Dal codice degli Appalti

Dalla convenzione Ocse del 1997

A seguito dell’entrata in vigore della Legge 179 del 2017, secondo i rapporti annuali di Anac in materia di whistleblowing:

Le segnalazioni di illeciti sono diminuite

Le segnalazioni di illeciti sono invariate

Le segnalazioni di illeciti sono aumentate

Le segnalazioni sono pari a 0

La legge 179 prevede, nell’ambito del procedimento penale, che l’identità del segnalante sia garantita nei limiti dell’art. 329 c.p.p. Cosa significa?

Che l’identità non è conoscibile da alcuno

Che l’identità del segnalante è conoscibile da chiunque ne faccia richiesta motivata

Che l’identità del segnalante è garantita fino alla chiusura delle indagini preliminari

Che l’identità del segnalante può essere conosciuta soltanto alla fine del procedimento penale