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Questionario Intermedio_Lezione 1 (Cod. 10021704) - Professional Academy

Questionario Intermedio_Lezione 1 (Cod. 10021704)



Benvenuto al Questionario Intermedio_Lezione 1 (Cod. 10021704) del corso online "Procedure edilizie e titoli abilitativi (SCIA Permesso di Costruire Edilizia Libera) dopo la L. 120/20 (D.L. Semplificazioni) e la L. 108/21 (D.L. Semplificazioni bis)"

Gentile Cliente,

la compilazione del questionario Le consente di misurare autonomamente il Suo grado di apprendimento e verificare la sussistenza di eventuali dubbi e perplessità.

Il questionario è composto da una serie di domande a risposta multipla, di cui una sola corretta.

Al termine della compilazione, il sistema Le consentirà di visualizzare subito il risultato ottenuto.

Per ogni necessità di chiarimento, non esiti a contattarci!

Abbiamo un fabbricato posto in centro abitato di un comune dotato di strumento urbanistico fin dal 1939 di cui non abbiamo documentazione storica. Al Comune possiamo dichiarare:

Il D.M. 1444/68 nasce in applicazione di quale legge?

Le distanze minime da rispettare per due edifici di nuova costruzione, pari a Ml. 10.00, tra pareti finestrate determinate dal D.M. 1444/68 “per la giurisprudenza” sono derogabili?

Nei casi di intervento di demolizione e ricostruzione, in un lotto che non permette la modifica del sedime, la ricostruzione è consentita sulle distanze legittimamente preesistenti?

Un edificio costruito a distanza inferiore di 10.00 Ml. dal fabbricato limitrofo, deve essere demolito e ricostruito, con modifica del sedime e della sagoma. Dovrà rispettare le distanze di Ml. 10.00 dal fabbricato vicino?

La sagoma è “la conformazione planivolumetrica della costruzione fuori terra nel suo perimetro considerato in senso verticale ed orizzontale, ovvero il contorno che viene ad assumere l’edificio, ivi comprese ……” completa la frase

Come si misurano le distanze tra fabbricati nella giurisprudenza recente?

Dopo le innovazione date dal D. Lgs 120/2020 con l’intervento di manutenzione straordinaria non si possono eseguire cambi di destinazione urbanisticamente rilevanti.

Con la nuova definizione del TUE data dal decreto semplificazione, con l’intervento di manutenzione straordinaria è possibile eseguire la modifica dei prospetti.

L’intervento di ristrutturazione con la nuova definizione dell’art. 3 del TUE prevede la possibilità di effettuare incrementi volumetrici

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