Questionario intermedio_Lezione 1 (Cod. 10016412)

Benvenuto al Questionario intermedio_Lezione 1 (Cod. 10016412) del corso online "Il nuovo PEI 2023: dal Profilo di Funzionamento alla stesura del PEI su base ICF per l’A.S. 2023/24".

Gentile Cliente,

la compilazione del questionario Le consente di misurare autonomamente il Suo grado di apprendimento e verificare la sussistenza di eventuali dubbi o perplessità.

Il questionario è composto da una serie di domande a risposta multipla, di cui una sola corretta.

Al termine della compilazione, il sistema Le consentirà di visualizzare subito il risultato ottenuto.

Per ogni necessità di chiarimento, non esiti a contattarci!

Quali tra queste NON sono competenze professionali richieste ai docenti?

Competenze disciplinari, metodologiche, psico-pedagogiche

Competenze organizzativo-relazionali e di ricerca

Competenze gestionali dell’organizzazione dell’Istituto

Cosa studia la psicologia dello sviluppo?

I cambiamenti che si verificano nel tempo nei comportamenti e nelle funzioni psicologiche delle persone e i processi che influiscono su questi cambiamenti

La maturazione del sistema nervoso centrale nei soggetti neurotipici

I cambiamenti che avvengono nel tempo nei soggetti con deficit di tipo bio-psico-sociale

Le prime fasi dello sviluppo cognitivo si basano:

Sui processi di astrazione

Sull’apprendimento del linguaggio verbale

Sui sensi e sul movimento

In che cosa si differenzia lo sviluppo tipico dallo sviluppo atipico?

Lo sviluppo atipico comporta differenti modalità di valorizzazione delle sensorialità, della motricità e degli aspetti cognitivi-affettivi rispetto allo sviluppo tipico

Non si differenzia in modo significativo, basta applicare gli stessi metodi di insegnamento, sia che abbiamo davanti una persona con sviluppo tipico, sia che si tratti di sviluppo atipico

Lo sviluppo tipico interessa l’età adulta, quello atipico interessa l’età evolutiva

Quale di queste affermazioni è corretta?

L’apprendimento non si costruisce autonomamente, ma si trasmette

L’apprendimento è un processo volontario e attivo

L’apprendimento significativo origina da un obiettivo di insegnamento che l’adulto ritiene importante, a prescindere dalle motivazioni dell’allievo

Come possiamo definire la disabilità in riferimento all’approccio ICF?

Come il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali e ambientali del contesto di vita

Come l’esito o la conseguenza di una minorazione che limita la libertà di vita della persona

Come la conseguenza di una complessa relazione tra l’apporto educativo (in particolare dell’insegnante di sostegno) e la minorazione del soggetto

Qual è il ruolo del contesto rispetto all’autonomia e alle possibilità di partecipazione di una persona con disabilità?

Il contesto fa da sfondo, quel che conta sono le capacità della persona, da cui dipende il suo grado di inclusione

Il contesto è artefice assoluto ed esclusivo dell’autonomia e della partecipazione della persona

Il contesto può essere facilitante o di ostacolo all’apprendimento e alla piena partecipazione sociale della persona

Cosa si intende con il concetto di sostegno alle diversità?

Si intende ogni attività che accresce la capacità della scuola di rispondere alla diversità degli alunni

Si intende riferirsi al ruolo e all’intensità dell’intervento dell’insegnante di sostegno

Si intende riferirsi alle ore di sostegno didattico ed educativo indicate nel PEI dell’alunno

Qual è stata la normativa che ha riformato la scuola italiana e ha sancito in maniera incontrovertibile l’integrazione degli alunni e studenti con disabilità nelle classi comuni?

La legge n. 517 del 1977

Il D.Lgs n. 66/2017

La Legge n, 107/2015 o legge della “Buona scuola”

Quale di queste affermazioni è corretta?

La scuola italiana ha aperto le sue porte ad un unico tipo di “diversità” degli alunni, ovvero la disabilità

La scuola italiana, a partire dalla normativa a tutela dei BES (Direttiva 27.12.2012) ha aperto le porte anche alla disabilità

La scuola italiana, a partire dalla normativa che ha accolto i disabili nelle classi comuni, nel tempo ha riconosciuto la presenza di altre forme di “diversità”