Questionario Intermedio_Lezione 1.1

Benvenuto al Questionario Intermedio_Lezione 1.1 (Cod. 10018503)

Gentile Cliente,

qualora sia sua intenzione procedere alla richiesta del rilascio dei crediti formativi previsti per la frequenza di questo corso, è necessario che compili il presente questionario intermedio (monitoraggio in itinere come da Direttiva n° 170/2016 MIUR).

La compilazione del questionario Le consente anche di misurare autonomamente il Suo grado di apprendimento e verificare la sussistenza di eventuali dubbi e perplessità.

Al termine della compilazione, il sistema Le consentirà di visualizzare subito le risposte corrette.

Per ogni necessità di chiarimento, non esiti a contattarci!

La valutazione dei disturbi o dei sintomi di una sofferenza psicologia nei bambini e negli adolescenti differisce da quella operata negli adulti perché:

Estremamente importante nei bambini è il contesto in cui avviene lo sviluppo

I bambini esistono in un sistema familiare, e tale sistema ha un effetto profondo sui sintomi e sui comportamenti degli stessi

Entrambe le risposte sono corrette

L’OMS prende come riferimento il modello bio-psico-sociale che chiama in causa:

Il modello medico-biologico che considera come causa della malattia un danno, una lesione al cervello

Il modello sociologico che chiama in causa soprattutto il contesto, l’ambiente, gli squilibri e le disarmonie che accadono e talvolta irrompono nella vita di ogni individuo in conseguenza di grandi e piccoli fenomeni sociali

Nessuna delle precedenti è corretta

Nell’espressione del disagio/disturbo esistono fattori di protezione per la salute mentale. Quali sono:

L’adolescenza

Presenza di una rete sociale

Momenti di passaggio della vita familiare (matrimonio, gravidanza, nascita dei figli, separazione, divorzio, allontanamento dei figli, presenza di anziani da sostenere…)

Il disagio coinvolge l’area:

Delle relazioni strette ma solo a livello famigliare

Personale con i docenti

La relazione con i compagni, l’area personale, il rapporto con i saperi

Si può parlare di disturbo quando:

Si presenta frequentemente per almeno 12 mesi

Il comportamento provoca conseguenze nocive per il soggetto stesso e per le altre persone

Le problematiche scompaiono nel tempo

I disturbi esternalizzanti:

Sono difficili da individuare esclusivamente con un’osservazione esterna

Il comportamento provoca conseguenze nocive per il soggetto stesso e per le altre persone

Sono contraddistinti da sintomi di ipercontrollo

Nei disturbi internalizzanti rientra:

Disturbo della condotta

Disturbo d’ansia

Disturbo oppositivo-provocatorio

Nello stile autoritario i genitori:

Sono poco solleciti e responsivi: raramente sollecitano l’opinione del bambino

Tendono a minimizzare il controllo sui figli

Hanno idee precise sulla disciplina, esercitando un risoluto controllo sul bambino

Quali sono gli atteggiamenti educativi che favoriscono l’insorgenza delle condotte aggressive infantili:

Incoerenza e rifiuto

Uso di punizioni eccessivo e disinteresse

Entrambe le risposte

Che tipo di percorsi può attivare la scuola per fronteggiare il disagio scolastico (indicare la risposta più corretta):

Progetti di prevenzione primaria

Progetti di prevenzione secondaria

Progetti di prevenzione primaria, secondaria e terziaria